martedì 4 novembre 2008

Immunoglobuline intra venose

Le ImmunoGlobuline Intra Venose (IVIG):
  • Derivano da preparazioni purificate di immunoglobuline da plasma di donatori sani
  • Contengono molecole di IgG con tracce di IgA e altri immunomodulanti
  • hanno proprietà immunomodulatorie e immunoprotettive
Si rimanda alla Guida dell'AIFA per le informazioni generali.

Sono state utilizzate in diverse condizioni dermatologiche. Questa review in inglese raccoglie le informazioni generali sull'utilizzo in dermatologia.

Finora in letteratura ci sono solo due lavori sul trattamento con IVIG di psoriasi/artropatia psoriasica. Gurmin et al. [1] riportano di tre pazienti i cui sintomi articolari sono migliorati ma senza miglioramento delle lesioni cutanee. Mentre il paziente trattato da Taguchi et al. [2] ha riportato anche un drammatico miglioramento dei sintomi cutanei.

Effetti collaterali

Gli effetti indesiderati delle immunoglobuline includono:
  • malessere
  • brividi
  • febbre
  • anafilassi (raro)
  • eventi tromboembolici (molto raro)

Bibliografia

1. Gurmin V, Mediwake R, Fernando M, Whittaker S, Rustin MH, Beynon HL. Psoriasis: response to high-dose intravenous immunoglobulin in three patients. Br J Dermatol. 2002 Sep;147(3):554-7
2. Taguchi Y, Takashima S, Yoshida S, Dougu N, Inoue H, Tanaka K. Psoriasis improved by intravenous immunoglobulin therapy. Intern Med. 2006;45(14):879-80 pdf

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La psoriasi è una malattia cronica, infiammatoria e iperproliferativa della cute che interessa circa il 2% della popolazione generale dei paesi occidentali.
La psoriasi è un disordine multigenico (cioè ci sono diversi geni coinvolti) scatenato da fattori ambientali.
La ricerca scientifica "ufficiale" negli ultimi anni sperimenta soprattutto terapie ad alto costo e con un ottica settoriale (solo dermatologica o solo reumatologica, solo biomolecolare, solo biotecnologica).
Sono invece tantissime le "strade" di ricerca sia delle cause che dei trattamenti che vengono trascurate.
Questo NON è nell'interesse dei pazienti!

In un saggio del 2007 dal titolo "La saggezza della folla", James Surowieki sostiene la tesi che i gruppi, anche se non competenti, ottengono risultati migliori dei singoli esperti per quanto riguarda valutazioni e previsioni.
In campo aziendale lo chiamano "crowdsourcing" e si sta diffondendo sempre più.
Questo è l'obiettivo di questa ricerca indipendente!

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