martedì 24 febbraio 2009

L'EMEA sospende la commercializzazione di Raptiva (Efalizumab)

Lunedì 9 Febbraio 2009 - Genentech ha informato i medici di un caso di leucoencefalopatia multifocale progressiva in un paziente trattato con Raptiva (xagena.it e xagena.it)

Lunedì 23 Febbraio 2009 - L’ EMEA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato la sospensione dell’autorizzazione alla commercializzazione di Raptiva ( Efalizumab ) della ditta Merck Serono. Il Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano ( CHMP ) dell’EMEA ha concluso che allo stato attuale delle conoscenze i benefici di Raptiva non superano più i rischi; questi ultimi includono la possibile insorgenza di leucoecefalopatia multifocale progressiva ( PML ) nei pazienti in trattamento col farmaco.

I medici non devono effettuare nessuna nuova prescrizione per Raptiva e devono rivalutare il trattamento dei pazienti che attualmente stanno assumendo il farmaco in maniera da stabilire le alternative più appropriate; devono accertarsi che i pazienti che hanno ricevuto Raptiva siano attentamente esaminati per sintomi neurologici e di infezione. I pazienti che attualmente stanno assumendo Raptiva non devono interrompere il trattamento in maniera brusca, ma devono fissare un appuntamento con il proprio medico in maniera da discutere la terapia sostitutiva più adatta. (xagena.it)

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La psoriasi è una malattia cronica, infiammatoria e iperproliferativa della cute che interessa circa il 2% della popolazione generale dei paesi occidentali.
La psoriasi è un disordine multigenico (cioè ci sono diversi geni coinvolti) scatenato da fattori ambientali.
La ricerca scientifica "ufficiale" negli ultimi anni sperimenta soprattutto terapie ad alto costo e con un ottica settoriale (solo dermatologica o solo reumatologica, solo biomolecolare, solo biotecnologica).
Sono invece tantissime le "strade" di ricerca sia delle cause che dei trattamenti che vengono trascurate.
Questo NON è nell'interesse dei pazienti!

In un saggio del 2007 dal titolo "La saggezza della folla", James Surowieki sostiene la tesi che i gruppi, anche se non competenti, ottengono risultati migliori dei singoli esperti per quanto riguarda valutazioni e previsioni.
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