giovedì 30 ottobre 2008

La qualità della vita del paziente psoriasico

Non si può oggi parlare di psoriasi senza prendere in considerazione quello che è l'approccio globale al paziente in termini di qualità della vita.
Abbiamo a che fare con una malattia cronica che ha un impatto a volte destabilizzante sulla vita dei pazienti: vi è spesso imbarazzo nelle relazioni private, nel praticare sport o addirittura nella possibilità di studio e lavoro.
Essere affetti da una grave forma di psoriasi è certamente una condizione di disabilità che può durare anche tutta la vita con conseguenze economiche spesso importanti.
In Italia, così come in altri paesi europei, si assiste di solito ad una sottovalutazione del problema perché si guarda più alla misurazione oggettiva della severità clinica che non alla valutazione soggettiva che il paziente ha del disagio provocatogli dalla sua condizione.
Gli studi su questo particolare aspetto del problema sono soprattutto condotti nel Nord Europa e si avvalgono di tutta una serie di scale di valutazione che cercano di misurare il grado di disagio che la malattia reca ai pazienti secondo il loro personale punto di vista.
Le più utilizzate fra queste scale sono riportate nella Tabella 1, non tutte sono specifiche per la psoriasi e nemmeno per le malattie dermatologiche, ma cercano comunque di quantificare il disagio che la malattia crea nella vita privata e di relazione del paziente attraverso una serie di domande alle quali è associato un punteggio.

Tabella 1. Le principali scale di valutazione del disagio
________________________________________________________________

  • Jalowiec Coping Scale: una misura psicometrica delle reazioni comportamentali alla malattia in generale
  • Quality of Life Scale (QoLS), Questionnaire on everyday life (ALLTAG), SF-36 (Short Form-36): misurano lo stato di benessere generale dei pazienti
  • Dermatology Life Quality Index (DLQI), Chronic Skin Disease Questionnaire (CSDQ), Skindex-29: indagano in particolare l’influenza delle patologie dermatologiche
  • Psoriasis Disability Index: approfondisce in particolare le problematiche dei pazienti psoriasici
___________________________________________________________________

Un altro problema è quello di adattare tali indici ai diversi contesti socio-culturali mantenendo ugualmente una uniformità che permetta il confronto dei dati fra paesi diversi.
Questo tipo di approccio è già stato avviato in alcuni paesi europei ed ha portato alla definizione di versioni “locali” delle scale citate prima (ad esempio una versione norvegese della Quality of Life Scale, un adattamento della Jalowiec Coping Scale ai pazienti psoriasici adulti norvegesi, una versione spagnola dello Skindex-29 e la Freiburg Quality of Life Assessment for Dermatoses un tentativo tedesco di adattare una scala che misura reazioni comportamentali alle malattie dermatologiche).
Altri studi si occupano della collaborazione del paziente alla terapia (la cosiddetta “compliance”), delle diverse opportunità di trattamenti domiciliari, della collaborazione del dermatologo con il medico di base, del costo relativo dei diversi trattamenti parimenti efficaci.
Si cerca in sostanza di fornire linee guida per il trattamento e si studiano addirittura i costi e la disponibilità dei pazienti a pagare certe cifre per far fronte alla loro malattia.
E’ auspicabile che anche in Italia si sviluppi una maggior sensibilità dei dermatologi verso il problema non solo del trattamento della patologia ma anche e soprattutto della qualità della vita dei loro pazienti e che l’utilizzo di queste scale di valutazione – o meglio ancora di una versione italiana di questi strumenti – diventi procedura abituale da parte di tutti gli specialisti coinvolti nella gestione dei pazienti psoriasici.

Ci sembra utile proporre l'utilizzo di una traduzione in italiano del Psoriasis Disability Index perché specifico per la psoriasi e perché, essendo costituito da appena 10 domande, è agevole da compilare anche di routine nella pratica ambulatoriale e non solo occasionalmente, durante sperimentazioni cliniche.

0 commenti:

Posta un commento

La nostra mission

La psoriasi è una malattia cronica, infiammatoria e iperproliferativa della cute che interessa circa il 2% della popolazione generale dei paesi occidentali.
La psoriasi è un disordine multigenico (cioè ci sono diversi geni coinvolti) scatenato da fattori ambientali.
La ricerca scientifica "ufficiale" negli ultimi anni sperimenta soprattutto terapie ad alto costo e con un ottica settoriale (solo dermatologica o solo reumatologica, solo biomolecolare, solo biotecnologica).
Sono invece tantissime le "strade" di ricerca sia delle cause che dei trattamenti che vengono trascurate.
Questo NON è nell'interesse dei pazienti!

In un saggio del 2007 dal titolo "La saggezza della folla", James Surowieki sostiene la tesi che i gruppi, anche se non competenti, ottengono risultati migliori dei singoli esperti per quanto riguarda valutazioni e previsioni.
In campo aziendale lo chiamano "crowdsourcing" e si sta diffondendo sempre più.
Questo è l'obiettivo di questa ricerca indipendente!

Unisciti a noi!

Blog Archive

News

Lettori fissi

Statistiche