domenica 2 novembre 2008

La fototerapia

Abitualmente impiegata per il trattamento della psoriasi di grado moderato e severo, la fototerapia sfrutta l’azione della luce ultravioletta (UV) sulla cute, eliminando o migliorando notevolmente le lesioni psoriasiche di molte persone.

La fototerapia comprende l’uso di:
  • luce solare: l’esposizione al sole e ai suoi UV è la forma più semplice di fototerapia. Dato che gli UVA non sono di per sé efficaci contro la psoriasi ma possono diventarlo se associati a farmaci fotosensibilizzanti (PUVA, vedi oltre), si suppone che l'effetto sia dovuto soprattutto agli UVB. L’esposizione deve essere però progressiva al fine di evitare un peggioramento della malattia;
  • PUVA: associa gli psoraleni, cioè quei farmaci in grado di aggreditre il DNA di una cellula, all’esposizione agli ultravioletti A (UVA). Il trattamento PUVA si utilizza quando è interessato più del 10 per cento della cute, nei casi in cui è necessaria una risposta rapida e nei casi resistenti. Gli psoraleni, assunti per via orale, vengono attivati a livello cutaneo dalla luce. Essendo sostanze fotoattive, agiscono legandosi al DNA cellulare e provocando un’azione antimitotica sui cheratinociti, inibendo l’iperplasia epidermica. La PUVA ha un’azione rapida e progressiva; oltre l’80 per cento dei pazienti evidenzia un miglioramento dei sintomi dopo 10-20 trattamenti nell’arco di 1-2 mesi. La remissione può essere mantenuta con due trattamenti mensili. Tra gli effetti collaterali di questo trattamento si segnalano eritema, comparsa di vescicole, foto-invecchiamento cutaneo, pigmentazione e prurito. Nel trattamento a lungo termine deve essere considerato l’aumentato rischio di neoplasie cutanee.
  • UVB: l’UVB è la lunghezza d’onda più efficace (in particolare quella intorno ai 311-313 nanometri), infatti agisce sul 60-80 per cento dei pazienti. La luce UVB induce apoptosi (cioè morte cellulare) nei linfociti T attivati e riduce la sintesi del DNA nelle cellule epidermiche. Questi effetti prevengono l’infiammazione e riducono la proliferazione dei cheratinociti. Gli UVB sono emessi da apposite lampade fluorescenti (UVB a banda stretta), tarati per produrre raggi della lunghezza d'onda più utile.

0 commenti:

Posta un commento

La nostra mission

La psoriasi è una malattia cronica, infiammatoria e iperproliferativa della cute che interessa circa il 2% della popolazione generale dei paesi occidentali.
La psoriasi è un disordine multigenico (cioè ci sono diversi geni coinvolti) scatenato da fattori ambientali.
La ricerca scientifica "ufficiale" negli ultimi anni sperimenta soprattutto terapie ad alto costo e con un ottica settoriale (solo dermatologica o solo reumatologica, solo biomolecolare, solo biotecnologica).
Sono invece tantissime le "strade" di ricerca sia delle cause che dei trattamenti che vengono trascurate.
Questo NON è nell'interesse dei pazienti!

In un saggio del 2007 dal titolo "La saggezza della folla", James Surowieki sostiene la tesi che i gruppi, anche se non competenti, ottengono risultati migliori dei singoli esperti per quanto riguarda valutazioni e previsioni.
In campo aziendale lo chiamano "crowdsourcing" e si sta diffondendo sempre più.
Questo è l'obiettivo di questa ricerca indipendente!

Unisciti a noi!

Blog Archive

News

Lettori fissi

Statistiche